Il Liquorificio Morelli lancia il primo liquore al mondo al Pinolo, ed utilizza la materia prima di San Rossore: tradizione, innovazione e territorio in un’unica bottiglia

Pisa, [10/6/2025] – Il Liquorificio Morelli, eccellenza pisana nota per la sua ricerca di materie prime uniche e di qualità, annuncia con orgoglio il lancio del primo liquore al mondo a base di pinolo di San Rossore. Un prodotto inedito, realizzato con una complessa infusione di pinoli in alcool, capace di valorizzare una delle eccellenze territoriali più preziose della Toscana.

Il liquore al pinolo viene imbottigliato a 28 gradi alcolici ed è frutto di un processo artigianale particolarmente attento: vengono utilizzati solo pinoli già sgusciati, raccolti esclusivamente nella pineta di San Rossore, uno dei luoghi simbolo della biodiversità toscana.

I pinoli, per natura protetti da una buccia coriacea quasi impermeabile, vengono accuratamente frantumati e macinati. Questo passaggio è fondamentale, perché permette all’alcool di penetrare all’interno del pinolo ed estrarne le sostanze aromatiche e i preziosi oli essenziali che definiscono il carattere unico di questo liquore. La lunga macerazione in alcool trasforma la massa di pinoli in un infuso ricchissimo, che viene poi miscelato con acqua, zucchero e aromi naturali, creando così un equilibrio perfetto tra intensità aromatica, dolcezza e struttura.

Ci racconta Paolo Morelli che “La particolarità del pinolo di San Rossore è anche nella sua colorazione: il liquore si presenta opalescente e torbido, di un bianco latteo, quasi come il limoncino ma senza la nota gialla. Questa caratteristica è dovuta alla presenza naturale di resina nel pinolo, che, a contatto con alcool e poi acqua, dà luogo a una sospensione di oli essenziali che richiamano l’effetto dell’anice mescolato con acqua; abbiamo scelto di lasciare il prodotto volutamente non filtrato per preservare tutte le proprietà salutistiche e gustative del pinolo.”

La produzione è un racconto di artigianalità e rispetto per la materia prima:
Paolo Morelli, con un procedimento quasi alchemico, lavora i pinoli, lasciandoli poi a lungo in infusione. Terminata la macerazione, la materia ottenuta viene separata dal liquido e spremuta per recuperare ogni goccia di essenza. Il residuo, ancora ricco di profumi e alcool, verrà valorizzato anche in pasticceria per la creazione di dolci unici, in collaborazione con artigiani locali.

«Questo liquore rappresenta un vero tuffo nel passato, alle antiche tradizioni olistiche e salutari delle infusioni dei frati della scuola salernitana, alla ricerca dell’anima dei prodotti, come facevano gli arabi nel Medioevo Arabo, intorno al 600 A.C., quando nacque l’alchimia», racconta la famiglia Morelli.

La scelta di utilizzare il pinolo di San Rossore rientra nella filosofia del Liquorificio Morelli, da sempre impegnato nella valorizzazione delle eccellenze locali per dare vita a infusi che diventano la base di liquori originali e inconfondibili. «Siamo orgogliosi, come pisani e come azienda pisana, di offrire un prodotto che è pura espressione del nostro territorio e che contribuisce a nobilitare e raccontare la nostra terra.»

L’etichetta del nuovo liquore al pinolo di San Rossore è stata realizzata da Sidebloom, agenzia associata UNA, a testimonianza di una cura per l’immagine che valorizza ulteriormente l’identità territoriale e le origini del prodotto.

Il lancio del liquore al pinolo di San Rossore si inserisce in un periodo di grandi novità per il Liquorificio Morelli, che sta lavorando anche a un Liquore al Pistacchio di Toscana – con pistacchi provenienti dal Casentino – e a un Liquore al Melone con materia prima raccolta sull’Isola d’Elba. Proposte che vanno ad arricchire una gamma già celebre per eccellenze come il Limoncino, l’Arancino e altri liquori rigorosamente ottenuti da ingredienti di altissima qualità.

I titolari della Grassini Pinoli, fornitori del prezioso ingrediente di base, sottolineano l’importanza della qualità e dell’identità territoriale:
«Il pinolo di San Rossore ha una lavorazione naturale per mantenere intatte le sue qualità organolettiche, qualità che già rendono questo prodotto unico e pregiato. Si tratta di un prodotto agroalimentare tradizionale, inserito nell’elenco della Regione Toscana. La collaborazione con il Liquorificio Morelli, di cui già conoscevamo i prodotti, è stata accolta con grande entusiasmo: condividiamo la stessa passione per l’eccellenza e la valorizzazione del nostro territorio.»

Il liquore al pinolo di San Rossore è un’esperienza sensoriale e culturale, un viaggio nel tempo e nello spazio, dal cuore dei pini della Tenuta al bicchiere, pronto a conquistare appassionati e intenditori di tutto il mondo.